Nuovo manuale ECM: tutte le novità
In arrivo per tutti i professionisti sanitari il nuovo manuale sulla formazione continua della Commissione ECM valido per il triennio 2023-25.
Ecco le novità:
Abbuono di 30 crediti per chi nel triennio 2020-22 aveva maturato fra 121 e 150 crediti e di 15 crediti per chi ne aveva 80 e 120.
Il dossier dev’essere congruo con la professione esercitata e coerente, cioè il percorso programmato va completato almeno al 70% senza cambi di rotta. In tal caso, arrivano 50 crediti, 30 nel triennio in cui si è progettato il dossier, 20 nel successivo.
I responsabili scientifici prendono fino al 20% dei crediti consentiti, e i moderatori un credito per la sessione dove intervengono mentre i tutoraggi varranno un credito ogni 15 ore.
Gli articoli scientifici pubblicati valgono agli autori 3 crediti per primo, secondo e ultimo nome, 2 per gli altri nomi.
Tra le novità anche nuovi crediti per la partecipazione a ricerche e studi clinici: 5 crediti per attività di ricerca o collaborazione alla redazione di linee guida elaborate da enti o istituzioni pubbliche o private o da società scientifiche ed associazioni tecnico-scientifiche per un impegno fino a sei mesi, 10 per impegni fra 6 e 12 mesi e 20 crediti oltre i 12 mesi, «nel caso di partecipazione a trial multicentrici, o se gli studi sono multidisciplinari e vi è data rilevanza anche a medicina di genere, all’età pediatrica, alla comunicazione medico-paziente, ad aspetti deontologici e multi professionali, i crediti salgono a 8 per sperimentazioni fino a 6 mesi, a 16 per impegni tra 6 e 12 mesi e a 32 oltre i 12 mesi».
Gli obiettivi formativi sono saliti a 38, divisi in tecnico professionali, legati alla professione o disciplina di appartenenza; di processo, volti a conferire competenze atte a migliorare la qualità inerente la propria professione o disciplina; e di sistema, volti a conferire competenze trasversali agli operatori sanitari.
Su un fabbisogno teorico di 150 crediti, almeno 60 (40%) devono venire da eventi erogati da provider accreditati. Gli altri 120 devono arrivare da docenze, moderazioni, partecipazioni a ricerche, pubblicazioni e auto-formazione, cioè lettura di riviste scientifiche, capitoli di libri e monografie, manuali tecnici per attrezzature hi tech. Si riconosce un credito l’ora di autoformazione ma per l’auto-formazione i crediti ottenibili non possono superare il 20% del fabbisogno triennale.
Per gli eventi seguiti all’estero, se a cura di provider inseriti nella Lista Eventi Esteri di Formazione-Leef è riconosciuto il 100% dei crediti altrimenti si riconosce il 50% dei crediti indicati in evento ovvero metà dei crediti ricavati applicando il criterio di un credito per ora. Gli esoneri non danno crediti ma riducono l’obbligo formativo individuale di un terzo l’anno.
Esenzione per i professionisti in pensione che esercitano saltuariamente.
Se il professionista vuole far valere esonero od esenzione o conoscere il numero di crediti conseguiti in qualsiasi momento può chiedere l’attestato al Cogeaps. E, se i crediti di un evento non si trovassero più, in tutto o in parte, in prima battuta chiederà al provider lo stato di invio del rapporto dell’evento al Cogeaps; in assenza di feed-back, potrà chiedere a Cogeaps l’inserimento manuale dei crediti inserendo luogo data ed identificativo del provider, producendo attestato di partecipazione ed auto dichiarando il superamento del test.