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Author: Segreteria

Agevolazioni agli Iscritti: Accordo Sumai -Generali Assicurazioni

Gent.mi,

si ha il piacere di comunicare che il Direttivo Sumai, nella sua ultima riunione, ha voluto accogliere la proposta della società “Generali Assicurazioni”, volta ad offrire agli Iscritti Sumai, prodotti  assicurativi a prezzi ridotti.

Si tratta di una particolare agevolazione destinata a quanti, iscritti Sumai Caserta, troveranno convenienti le soluzioni assicurative presentate nei vari ambiti di tutela: persona, famiglia, professione, salute, ecc.

Certi di farvi cosa gradita, si allega l’accordo con le specifiche.

Emilio Luigi Scalzone

Segretario Provinciale SUMAI Caserta

2024-06-25 20-37

Allegati

Linee di indirizzo di Agenas sulle Case della comunità

Le Case della Comunità (CdC) Hub sono il luogo fisico, di prossimità e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di salute che richiedono assistenza sanitaria e sociosanitaria a valenza sanitaria, e che presenta i necessari collegamenti con i servizi sociali per gli interventi socioassistenziali.

Le attività garantite dalla CdC hub riguardano assistenza al pubblico e supporto amministrativo-organizzativo ai pazienti (PUA), assistenza primaria erogata attraverso équipe multiprofessionali e continuità assistenziale, assistenza infermieristica, assistenza specialistica ambulatoriale di primo e secondo livello, assistenza domiciliare, assistenza sanitaria e sociosanitaria, punto prelievi, diagnostica di base, prenotazioni con collegamento al Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, partecipazione della Comunità e valorizzazione della co-produzione.

Per l’attuazione del modello organizzativo delle Case della Comunità (CdC) Hub previste dal Pnrr e tracciate nel DM 77/2022, Agenas ha pubblicato le Linee di indirizzo con le quali mira a definire un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza sanitaria territoriale, stabilendo standard uniformi su tutto il territorio nazionale.

L’attività dovrà essere organizzata in modo tale da permettere un’azione d’équipe tra Medici del ruolo unico di assistenza primaria, PLS, Specialisti Ambulatoriali Interni (SAI) e dipendenti – anche nelle loro forme organizzative – Infermieri di Famiglia o Comunità (IFoC), Assistenti Sociali e altri professionisti della salute disponibili a legislazione vigente nell’ambito delle aziende sanitarie, quali ad esempio Psicologi ambulatoriali interni e dipendenti, Biologi ambulatoriali interni e dipendenti, Ostetrica/o e Professionisti dell’area della Prevenzione, della Riabilitazione e Tecnica.

Secondo gli standard del DM 77/2022, si prevede una CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti e CdC spoke e studi professionali dei Medici del ruolo unico di assistenza primaria e PLS tenendo conto delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali, nel pieno rispetto del principio di prossimità. Le CdC hub diventano le sedi di riferimento in cui effettuare tutte le attività volte a garantire un accesso ed una risposta coordinata ai bisogni della Comunità e la necessaria continuità assistenziale all’interno dei diversi programmi e percorsi di prevenzione e cura.

Nella CdC hub è garantita la:– presenza medica h 24, 7 giorni su 7, anche attraverso il servizio di continuità assistenziale; – presenza infermieristica h 24, 7 giorni su 7.
L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello disponendo di competenze cliniche e strumentali adeguate a fornire risposte a situazioni di minore criticità e bassa complessità e a garantire una prima risposta sanitaria sul territorio.

Le attività garantite riguardano l’ assistenza al pubblico e il supporto amministrativo- organizzativo ai pazienti, l’ assistenza primaria erogata attraverso équipe multiprofessionali e continuità assistenziale, assistenza infermieristica, assistenza specialistica ambulatoriale di primo e secondo livello, l’assistenza domiciliare,sanitaria e sociosanitaria, punto prelievi, diagnostica di base, prenotazioni con collegamento al Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, partecipazione della Comunità e valorizzazione della co-produzione.

Per assicurare l’erogazione delle attività, la CdC hub deve avere personale medico del ruolo unico di assistenza primaria h24,  7-11 IFoC,  1 assistente sociale del Ssn;
5-8 unità di personale di supporto (sociosanitario, amministrativo); un numero congruo di ore di specialisti ambulatoriali interni e dipendenti in base ai bisogni di salute del territorio.

Le CdC hub possono ospitare forme associative e/o studi medici della medicina generale. L’assistenza sanitaria h24 è garantita da personale medico e infermieristico che dispone delle competenze professionali adeguate a fornire risposte a situazioni di minore criticità e bassa complessità e a garantire una prima risposta sanitaria sul territorio.

Inoltre,  ad ogni CdC hub afferiscono funzionalmente i Medici del ruolo unico di assistenza primaria nei modi definiti dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) collegati tra loro e con la CdC hub, anche attraverso la condivisione di strumenti e sistemi applicativi informatici, che permettono interscambio di informazioni allo scopo di diagnosi e cura.

Tutte le CdC spoke afferiscono funzionalmente alla CdC hub di riferimento e devono garantire la presenza medica e infermieristica h12, 6 giorni su 7, nel rispetto dei requisiti e degli standard minimi previsti dal DM 77/2022.

Gli IFoC impegnati nelle attività ambulatoriali delle CdC hub operano nell’ambito dei servizi dedicati alla cronicità per le patologie ad elevata prevalenza, quindi monitorano il percorso assistenziale, contribuendo alla programmazione delle attività anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e di telemedicina e teleassistenza. Inoltre, gli IFoC forniscono assistenza infermieristica in collaborazione con tutti i professionisti presenti e con tutti i servizi aziendali.

L’assistente sociale è il professionista sociosanitario della CdC hub che agisce negli interventi di valutazione (o di rilevazione) degli aspetti sociali che influiscono sui bisogni di salute e nei percorsi integrati di presa in carico con attenzione alla persona, alla famiglia e al contesto di relazione e sociale nel quale è inserita e in rapporto all’ambiente. La figura dell’assistente sociale svolge la propria attività con la Comunità occupandosi della lettura delle risorse e delle problematiche presenti in un dato territorio nonché della promozione di risposte comunitarie e partecipate; agisce nell’organizzazione e attivazione di processi di integrazione sociosanitaria, interni ed esterni alla CdC hub. In particolare, assicura gli opportuni raccordi tra i servizi sanitari e sociosanitari ed i servizi sociali, sia a livello operativo nella costruzione di progetti personalizzati ai bisogni di salute, sia a livello organizzativo per la definizione di protocolli e percorsi che richiedono azioni congiunte tra sistema sanitario e sociosanitario e sistema sociale degli ATS/enti locali.

Quanto ai requisiti che dovranno essere garantiti in termini di strumentazione, dotazione obbligatoria per ogni CdC hub è il carrello di emergenza. Nel carrello di emergenza deve essere presente l’attrezzatura essenziale per il pronto soccorso e per la rianimazione cardiopolmonare di base (pallone autoespansibile, corredato di maschere facciali e cannule orofaringee, sfigmomanometro e fonendoscopio, laccio emostatico, siringhe e farmaci di pronto intervento, materiale per medicazione e kit per suture). Nel caso in cui vengano effettuate ricerche diagnostiche con manovre complesse, oltre alla dotazione di cui sopra, devono essere presenti: sistema di monitoraggio ECG e parametri vitali, defibrillatore semi-automatico e pulsiossimetro.

Saranno necessari momenti formativi locali e nazionali rivolti a tutti gli attori coinvolti, anche attraverso l’erogazione di crediti ECM, con lo scopo di rendere il più omogeneo possibile, pur nel rispetto delle diversità geografiche ed organizzative delle varie realtà locali, il modello organizzativo a livello nazionale. La formazione dovrà tener conto anche dell’evoluzione del contesto epidemiologico e normativo di riferimento, anche in termini di innovazione tecnologica.

fonte: quotidianosanità

Ricerca sostituto branca ORL Luglio 2024

Comunico la necessità di reperire un sostituto per la branca ORL per servizio UASB e UAR per il mese di Luglio

nel periodo compreso dal 17-07.24 a tutto il 27.07.24

Di seguito orario settimanale

Lunedì                                                        mattina 08.00- 11.00 DS 14 UASB sede di Vairano Scalo

pomeriggio 12.00-15.00 DS 22 Capua UASB

Martedì                                                       mattina DS 12 Caserta UAR 08.00-14.00

pomeriggio DS 16 UAR 14.30-17.00

Mercoledì                                                  mattina DS14 UASB 08.30-13.30

pomeriggio DS 12 UASB 14.30-18.00

Giovedì                                                      mattina+ pomeriggio  DS 14 UASB 08.00-15.00

Venerdì                                                     mattina DS 14 UAR 08.00-14.00

Per eventuali comunicazioni si faccia riferimento al recapito tel 3388883511

Una due giorni targata SUMAI a Caserta

Si è svolto lo scorso Venerdì, al Grand Hotel Vanvitelli di Caserta, il Convegno dal titolo  “Il presente e il Futuro dell’Intelligenza Artificiale”. Organizzato dal SUMAI Nazionale l’evento, che ha visto la presenza di circa un centinaio di Segretari Provinciali, si rivelato interessante oltre che altamente innovativo, considerate le tematiche trattate e soprattutto l’approfondimento sui risvolti di tipo giuridico e bioetico per la nostra categoria.

Nel pomeriggio il SUMAI CASERTA ha avuto il piacere di ospitarli con una visita alla Reggia di Caserta che è stata molto apprezzata.

Il giorno successivo l’appuntamento in calendario con il Consiglio Nazionale Sumai ha visto il Segretario Dott. Antonio Magi, mettere in evidenza i punti salienti del nostro nuovo contratto, specificando che già sono state avanzate richieste alla Sisac per chiudere il rinnovo della parte economica triennio 2022/2024 in tempi brevi di modo da mettersi al passo dei tempi.

Il Segretario Sumai

Emilio Luigi Scalzone

In data 23/04/2024, presso la sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta, si è tenuto il II Convegno SUMAI Caserta: “Diabete Tipo 2…non solo Iperglicemia”.

L’evento, perfettamente organizzato dal  Segretario Provinciale SUMAI Caserta Dott. Emilio Luigi Scalzone e dal Responsabile scientifico Dott. Andrea del Buono, con il contributo di tutti i Relatori e i Moderatori è stato un momento di particolare interesse scientifico per tutti i numerosi Specialisti presenti.

Hanno contribuito al successo dell’evento anche  il Direttore Nazionale della scuola Quadri del SUMAI Dott. Luigi Sodano, il Segretario Regionale SUMAI Dott. Claudio Ussano, il Segretario Provinciale SUMAI Salerno Dott.ssa Daniela Postiglione, il Segretario Provinciale SUMAI Benevento Dott. Nunzio Varricchio.

Estremamente gradito ed importate è stato l’intervento del Direttore Generale del ASL Caserta, Dott. Amedeo Blasotti.

L’intervento del D.G. ha rappresentato per gli Specialisti presenti la conferma, del supporto della Azienda che per l’attività lavorativa quotidiana, anche per eventi di approfondimento e divulgazione di un sapere scientifico che, messo a disposizione del cittadino, possa garantire un costante miglioramento dei servizi offerti.

 

Più infermieri e sempre meno medici: il dato del Ministero della Salute

Dal confronto tra il 2022 e il 2012 secondo il Ministero della Salute emerge che il Servizio sanitario nazionale ha perso oltre 10.000 unità tra ospedalieri, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e di continuità assistenziale mentre sale il numero degli infermieri che negli ultimi dieci anni sono aumentati di 7.076 unità.

Ospedalieri: 2012 > 104.618  2022> 101.827 (-2.791)

Medici di medicina generale:2012 > 45.437   2022> 39.366  (-6.071).

Pediatri (-694)

Continuità assistenziale 2012> 12.027   2022> 10.671 (-1.356).

Infermieri. nel 2012> 260.937  nel 2022> 268.013 .

Sclerosi Multipla: favorire la collaborazione tra tutti gli attori del sistema salute e migliorare la gestione e il percorso di cura. Il Manifesto

La Sclerosi Multipla solo in Italia colpisce 137.000 persone, soprattutto nella fascia più giovane della società .

Fortunatamente negli ultimi anni enormi passi avanti sono stati apportati migliorando il percorso di cura con circa 15-16 diverse terapia a media e alta efficacia; si sono affinati i meccanismi di diagnosi e compresi i processi della patogenesi anche se purtroppo non ancora le cause.

Il dialogo con il medico, infatti non è una strada senso unico: nella gestione della SM, condividere con il neurologo il proprio stile di vita, abitudini e ambizioni può aiutare ad identificare il percorso terapeutico e migliorare la qualità del percorso di cura. La strategia si chiama Processo Decisionale Condiviso ma è un’obiettivo da raggiugere in quanto, secondo un’indagine condotta da Novartis su 661 pazienti e 31 caregivers in Europa il 35% dei pazienti dichiara di non riuscire a parlare liberamente con il medico di tutti gli aspetti che riguardano la malattia, inclusi l’impatto sulle sfere più personali e intime.

Oltre ai rappresentanti di AISM, hanno contribuito alla creazione del Manifesto Sinergia Multipla la Dott.ssa Assunta Bianco – UOC Neurologia, Fondazione Policlinico Universitario ‘Agostino Gemelli, Roma; Dott.ssa Roberta Renié – Dipartimento Di Neuroscienze, Salute Mentale E Organi Di Senso. Sapienza Università di Roma; Dott. Antonio Cortese – Dipartimento delle Specialità Mediche P.O. San Filippo Neri, Roma; Dott.ssa Gina Ferrazzano – Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma; Dott. Antonio Ianniello – Dipartimento di Neuroscienze Umane, Sapienza Università di Roma; Dott.ssa Doriana Landi – UOSD Centro Sclerosi Multipla Fondazione PTV- Policlinico di Tor Vergata, Roma; Dott.ssa Serena Ruggieri – Dipartimento di Neuroscienze Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma con il coordinamento scientifico del Professor Claudio Gasperini – Direttore UOC di Neurologia e Neurofisiopatologia S. Camillo-Forlanini e Coordinatore del Gruppo SIN per la Sclerosi Multipla.

 

Nuovo manuale ECM: tutte le novità

In arrivo per tutti i professionisti sanitari il nuovo manuale sulla formazione continua della Commissione ECM valido per il triennio 2023-25.

Ecco le novità:

Abbuono di 30 crediti per chi nel triennio 2020-22 aveva maturato fra 121 e 150 crediti  e di 15 crediti per chi ne aveva 80 e 120.

Il dossier dev’essere congruo con la professione esercitata e coerente, cioè il percorso programmato va completato almeno al 70% senza cambi di rotta. In tal caso, arrivano 50 crediti, 30 nel triennio in cui si è progettato il dossier, 20 nel successivo.

I responsabili scientifici prendono fino al 20% dei crediti consentiti, e i moderatori un credito per la sessione dove intervengono mentre i tutoraggi varranno un credito ogni 15 ore.

Gli articoli scientifici pubblicati valgono agli autori 3 crediti per primo, secondo e ultimo nome, 2 per gli altri nomi.

Tra le novità anche nuovi crediti per la partecipazione a ricerche e studi clinici: 5 crediti per attività di ricerca o collaborazione alla redazione di linee guida elaborate da enti o istituzioni pubbliche o private o da società scientifiche ed associazioni tecnico-scientifiche per un impegno fino a sei mesi, 10 per impegni fra 6 e 12 mesi e 20 crediti oltre i 12 mesi, «nel caso di partecipazione a trial multicentrici, o se gli studi sono multidisciplinari e vi è data rilevanza anche a medicina di genere, all’età pediatrica, alla comunicazione medico-paziente, ad aspetti deontologici e multi professionali, i crediti salgono a 8 per sperimentazioni fino a 6 mesi, a 16 per impegni tra 6 e 12 mesi e a 32 oltre i 12 mesi».

Gli obiettivi formativi sono saliti a 38, divisi in tecnico professionali, legati alla professione o disciplina di appartenenza; di processo, volti a conferire competenze atte a migliorare la qualità inerente la propria professione o disciplina; e di sistema, volti a conferire competenze trasversali agli operatori sanitari.

Su un fabbisogno teorico di 150 crediti, almeno 60 (40%) devono venire da eventi erogati da provider accreditati. Gli altri 120 devono arrivare da docenze, moderazioni, partecipazioni a ricerche, pubblicazioni e auto-formazione, cioè lettura di riviste scientifiche, capitoli di libri e monografie, manuali tecnici per attrezzature hi tech. Si riconosce un credito l’ora di autoformazione ma per l’auto-formazione i crediti ottenibili non possono superare il 20% del fabbisogno triennale.

Per gli eventi seguiti all’estero, se a cura di provider inseriti nella Lista Eventi Esteri di Formazione-Leef è riconosciuto il 100% dei crediti altrimenti si riconosce il 50% dei crediti indicati in evento ovvero metà dei crediti ricavati applicando il criterio di un credito per ora. Gli esoneri non danno crediti ma riducono l’obbligo formativo individuale di un terzo l’anno.

Esenzione per i professionisti in pensione che esercitano saltuariamente.

Se il professionista vuole far valere esonero od esenzione o conoscere il numero di crediti conseguiti in qualsiasi momento può chiedere l’attestato al Cogeaps. E, se i crediti di un evento non si trovassero più, in tutto o in parte, in prima battuta chiederà al provider lo stato di invio del rapporto dell’evento al Cogeaps; in assenza di feed-back, potrà chiedere a Cogeaps l’inserimento manuale dei crediti inserendo luogo data ed identificativo del provider, producendo attestato di partecipazione ed auto dichiarando il superamento del test.

Flessibilità nelle assunzioni: Decreto PNRR

La commissione Bilancio della Camera ha approvato una proposta di modifica presentata dalla maggioranza tesa a superare le limitazioni previste sul lavoro autonomo e le assunzioni a tempo determinato per gli enti del Servizio sanitario nazionale.

La volontà è quella di superare il limite del 50% della spesa sostenuta nel 2009, per assumere medici e professionisti sanitari  con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, con convenzioni o con co.co.co. e porre fine ai cosiddetti medici gettonisti.

Soddisfazione per il via libera è stata espressa anche dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato: “Bene l’approvazione dell’ emendamento, a firma delle forze di maggioranza, al Decreto Pnrr, che facilita le assunzioni di personale sanitario e sociosanitario con contratti flessibili – ha commentato , rappresenta un primo passo verso l’abolizione dei tetti di spesa per le assunzioni di personale su cui il Ministro Schillaci e il Governo Meloni sono da tempo impegnati.